Coloranti naturali

Colorante alimentare rosso fatto in casa

Il colorante alimentare rosso può essere fatto in casa utilizzando elementi naturali, facilmente reperibili.

Il rosso è il colore della passione, del sangue, un colore positivo e irruento. Insieme all’arancione, al marrone e al giallo, secondo le più attuali scoperte del neuromarketing, è uno dei colori che esercitano un effetto sul nostro sistema nervoso: stimola il respiro, il battito cardiaco e di conseguenza l’appetito. Dà inoltre un senso di eleganza e raffinatezza.

Gli alimenti rossi – frutta e verdura – hanno proprietà antiossidanti e aiutano nella prevenzione di patologie cardiovascolari. Hanno un’alta concentrazione di vitamina C e aiutano il nostro organismo nel benessere dei vasi sanguigni e del sistema immunitario.

Ma da che cosa si ricava il pigmento rosso per colorare la pasta? Gli ingredienti sono fondamentalmente due: il pomodoro e la paprika dolce. Ma diciamolo subito: non si riuscirà ad ottenere un colore rosso acceso, quanto più un arancione scuro e intenso.


Il pomodoro

Il primo ingrediente, il pomodoro, è l’alimento principale da cui si può ottenere il colore rosso. Attraverso diverse tecniche e lavorazioni, riusciamo ad ottenere sia una polvere sottile che un succo rosso per realizzare la nostra pasta colorata. Questo pigmento lo si deve al licopene, sostanza che conferisce il colore rosso.

Come si ottiene il colorante rosso

Il primo modo per avere un colore rosso da unire al nostro impasto è una cosa semplice e pronta da utilizzare: il triplo concentrato di pomodoro. Per ottenere un impasto che dia sul colore rosso, se ne utilizzano 60 grammi su 100 di farina. La dose dipende anche dall’impasto, se fatto con l’uovo o con acqua. L’impasto che contiene l’uovo – ed è una regola generale – renderà il colore diverso in confronto a quello con la sola acqua.

Essiccazione delle bucce

Il secondo modo per ricavare il rosso dal pomodoro è quello di far essiccare le bucce con apposito essiccatore casalingo (o anche nel forno di casa). Una volta pelati i pomodori – sbianchendoli e spellandoli dopo raffreddamento nel ghiaccio, oppure utilizzando un pela pomodoro – bisogna disporle sul vassoio preposto, facendo attenzione che siano distanziate e non accavallate. La temperatura da impostare è circa 50 gradi e il tempo per la disidratazione totale varia a seconda del pomodoro utilizzato. Una volta seccate, le bucce devono essere raccolte e tritate finemente per ottenere una polvere sottile, quasi farinosa.

Questa polvere rossa, rosso intenso, si può aggiungere alla farina – circa un cucchiaino ogni 100 grammi – per colorare la nostra pasta fresca. Le bucce sono la parte del pomodoro con più alta concentrazione di licopene: questo permetterà di ottenere una polvere particolarmente colorante per un risultato molto netto. Un altro vantaggio di questo procedimento è che, a differenza del concentrato di pomodoro, la polvere non andrà ad intaccare né l’idratazione, né la consistenza della pasta colorata. Per funzionare come colorante rosso, la polvere deve essere davvero sottile per mischiarsi bene nell’impasto.

Estrazione del succo

Il terzo modo per ottenere un colorante rosso dal pomodoro è quello di estrarne il succo con un estrattore a freddo e di utilizzarlo al posto dell’acqua.  In questo caso, si consiglia di non utilizzare uova nell’impasto poiché la colorazione è molto debole. Con questa tecnica, infatti, si ottiene un rosso molto chiaro.


La paprika

Il secondo ingrediente per colorare la pasta fresca è la paprika dolce: a differenza di quella piccante, ha un sapore delicato e a prova di qualunque palato. La paprika deriva dai peperoni che vengono essiccati e tritati finemente. Per realizzare quella piccante, si aggiunge anche il peperoncino e si macina tutto insieme. La paprika è una spezia dalle proprietà antisettiche e digestive, regala un sapore leggermente amaro che ben si presta a condimenti particolari.

Metodi per ottenere il colorante rosso

Per ottenere la paprika ci sono due metodi. Il primo, che è anche il più semplice, è quello di comprarla già pronta nei mercati che vendono le spezie. Il secondo metodo è quello di procedere all’essiccazione del peperone rosso tagliato a listarelle (circa 10 ore a 50 gradi) e in seguito macinarlo per ottenere una polvere sottile da mischiare all’impasto.


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