Pasta fatta in casa senza uova
La pasta fatta in casa senza uova è tipica del centro-sud Italia. Da questo impasto si ottengono formati di pasta fresca tipo orecchiette, trofie, pici Nelle regioni meridionali, dov’è più diffusa la coltura del grano duro, si usa fare la pasta unendo semola di grano duro e acqua. L’impasto che si ottiene è sicuramente più leggero della pasta all’uovo e adatto anche a intolleranti e vegani. C’è da sottolineare che la pasta trafilata, quella che riempie le nostre dispense, è fatta proprio di semola e acqua. In questa ricetta vedremo dosi e procedimento per realizzare la sfoglia di pasta fatta in casa senza uova.
Pasta fatta in casa senza uova
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persone20
minutes4
minutesIngredienti
250 g. semola di grano duro (o semola rimacinata)
130 ml. acqua calda
Preparazione
- Setacciare la farina sulla spianatoia, praticando un buco sulla cima che servirà ad accogliere l’acqua
- Incorporare lentamente l’acqua, lavorandola con la forchetta, unendo lentamente la semola dai bordi della fontana. L’acqua deve essere molto calda (circa 40°) per accelerare la formazione del glutine.
- Una volta ottenuto un composto lavorabile, lasciare la forchetta e iniziare a impastare con le dita della mano, fino a raggiungere una massa consistente. Continuare a lavorare con forza, utilizzando i palmi delle mani finché non si forma un panetto liscio ed elastico che avvolgeremo nella pellicola e metteremo a riposare per circa 30 minuti
- In caso si utilizzasse una planetaria, seguire questi passi. Unire gli ingredienti nel contenitore e azionare in un primo momento la frusta K, fino a totale assorbimento dell’acqua. Sostituire la frusta con il gancio impastatore e procedere a formare un panetto liscio. L’impasto sarà pronto quando si stacca completamente dai bordi del contenitore
- Procedere a utilizzare il panetto secondo il formato scelto. Per alcune specialità come le trofie, le orecchiette, i cavatelli o gli strascinati non occorrerà sfogliare la pasta. Si rimanda alle ricette in archivio. Per sfogliare al pasta, seguire le prossime indicazioni
- Prendere il panetto di pasta, spolverare con un po’ di semola e iniziare a stenderlo. Si può procedere sia con il mattarello, assicurandosi che lo spessore sia uguale in tutta l’area, sia con la sfogliatrice: dividere il panetto in pezzi, infarinarli e farli passare attraverso i rulli, fino all’ultima o penultima tacca (a seconda dei gusti).
- Una volta pronta, adagiare la sfoglia sulla spianatoia e utilizzarla a seconda del piatto che si vuole realizzare
Note
- La pasta può essere conservata per 3 o 4 giorni in frigorifero, altrimenti congelata.
- Molte persone amano aggiungere un po’ di olio all’impasto per enderlo più elastico e morbido. Questo passaggio non è necessario: per avere un buon impasto basta scegliere farine con una percentuale di proteine alta e lavorare molto la pasta per sviluppare al meglio la maglia glutinica.